Teti corse alla tua culla
con del mare poche stille
le magnifiche pupille
ti compose, illuminò.-
Una Ninfa corse pure
dai lontani bei ruscelli
e coi neri suoi capelli
i tuoi fulgidi formò.-
Indi venne un Cherubino
e la bocca se non fallo
ei ti fè con del corallo
eppoi muto ti guardò.-
E vedendoti si bella
dopo aver sospirato
come un paggio innamorato
sorridente ti baciò.-
Questo è uno dei ricordi puù belli che ho di mio padre, una poesia che mi dedicò quando nacqui.... Ancor oggi, ricordo il suo sorriso e il tono della sua voce... ciao Papà!
giovedì 14 agosto 2008
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